Quasi come Woody Allen

«Sì, mi piace molto il cinema soprattutto i vecchi classici», affermò Claudio seduto al bancone del bar. Parlava con Sara, una ragazza con cui era riuscito ad attaccare bottone e con la quale aveva già scambiato un tot di alcool e di risate, senza che nessuno desse segno di noia. «E quale è il tuo film preferito?», chiese lei, «Casablanca. Credo sia la migliore recitazione di John Wayne».
«John Wayne?», scoppiò a ridere Sara, «Lo sanno tutti che Casablanca è con Humphrey Bogart. Mi sa che non sei tanto esperto». «Ti sbagli, Casablanca è con John Wayne. Scommettiamo?», «Ah ci sto, ma guarda che hai già perso. -rispose lei sempre più divertita- Come rubare i soldi a un bambino».
«No, ma quale soldi. Facciamo così: se vinco io andiamo di là nel bagno e mi fai un pompino. Se vinci tu, ti offro una cena». A questa proposta per poco Sara non sputò il cocktail che stava bevendo ma rise ancora. «No, no -disse riprendendosi- la cena me la pago da sola. Se vinco io andiamo in bagno e mi lecchi la figa». «Affare fatto, qua la mano». Si strinsero la mano decisi e poi Sara tirò fuori lo smartphone.
«Allora… Google. Film… Casablanca. Ecco qui: “Casablanca è un film del 1942 diretto da Michael Curtiz e interpretato da Humphrey Bogart, Ingrid Bergman e Paul Henreid”. Hai perso», disse Sara prima di scolarsi l’ultimo goccio di cocktail e trascinare con sé Claudio verso il bagno del locale.
Quando furono dietro una porta chiusa Sara gli ordinò di inginocchiarsi, si alzò la gonna e dopo aver poggiato un piede sul water scostò le mutandine e lui poté cominciare a leccarla.
Era bravo e procedeva senza fretta, con quel tanto di dispetto che interrompe la corsa del piacere per poi riprendere a leccare e succhiare più forte. A lei piaceva a giudicare da come gli teneva la testa attirandolo a sé quando lui si allontanava e spingendolo via quando lui si rifaceva sotto.
Nel momento in cui lui infilò due dita dentro di lei, piegandole a uncino, lei lo tirò su. Si baciarono frettolosi mentre Sara gli slacciava i pantaloni per farsì scopare e prendersi ben più della sua vincita.

Camminando nella notte verso casa, a Claudio venne in mente Woody Allen, un altro che aveva interpretato un appassionato di film classici. Chissà se Sara aveva capito quanto gli somigliasse.
Entrando in casa, accese la lampada e la sagoma di cartone di Humphrey Bogart nel suo impermeabile prese luce.
«Hey Rick, grazie, anche stavolta te ne devo una», «Hai rimediato un’altra pupa da portare a cena?», «Meglio di così: una leccata di figa», «Le hai fatto vedere chi comanda?», «Gliela ho leccata “con indomito zelo”, ma questa è una battuta di un altro film.»